27 novembre 2008

Lilith


Ad un anno da Gea riecco Luca Enoch.
Lilith, così diversa ma anche così fedele alla sua idea di fantasy. Non posso ancora dire se l'autore è nella sua fase matura, essendo solo il numero 1 su 10, però la linea sembra quella.
Certo bisogna vedere come se la caverà alla lunga coll'insidioso tema del paradosso temporale anche se sarà importante per noi lettori non fossilizzarci troppo su questa questione. Gran primo numero comunque e grande stile nel trattare l'ambiantazione storica con la giusta reinterpretazione, ne troppo pedantemente filogica nè fastidiosamente superficiale.


Riferimenti:
- "Lilith" è edito dalla Sergio Bonelli Editore con periodicità semestrale.
- L'autore è Luca Enoch.
- Pagina dedicata a "Lilith" dall'editore.
- Blog dell'autore.

26 novembre 2008

Nessuna Verità


La situazione in Medioriente.
..."Situazione" ...e il pregio del film è svelare l'ipocrisia di questa parola che dissimula la semplice realtà: siamo in guerra.
Film impeccabile, però rischia di perdersi nelle pieghe dell'attualità e del genere. Sarà che in un film di spionaggio, basato su una sorta di realpolitik, non sono possibili molti margini d'invenzione, sta di fatto che lascia una sensazione di déjà vu.
Forse le trame sono effettivamente poco modificabili allora mi aspetterei delle diverse caratterizzazioni dei personaggi, troppo uguali a quelle di film passati, tutte troppo furbe, ciniche (tranne i soliti dubbi morali del protagonista) e impeccabili.


Riferimenti:
- Ridley SCOTT, Body of Lies, 2008
- Scheda

- tratto dall'omonimo romanzo di David Ignatius del 2007

16 novembre 2008

Scary Poppins




Riferimenti:
- Questo video amatoriale è stato trovato su youtube; inserito dall'autore, un tal Chris Rule, nel 2006.
- Rimontaggio in chiave horror del film Disney "Mary Poppins" del 1964.
- L'intenzione era di mostrare questo filmato con l'inizio dell'autunno, ma il protrarsi del clima temperato ha fatto slittare il tutto fino a queste giornate finalmente autunno/invernali.

13 novembre 2008

Desktop Story (ep.6)


Desktop tenuto in vigore parecchi anni fa, 2004 credo se non addirittura il 2003.
Cupole di Roma, in primo piano S.Ivo alla Sapienza, nel piano medio abbiamo S.Agnese in Piazza Navona e sullo sfondo il classico cupolone di S.Pietro.
Anche se probabilmente è un fotomontaggio le cupole sono effettivamente sullo stesso asse e quindi su un terrazzo romano non sarebbe impossibile scorgere un simile accostamento.

12 novembre 2008

BUM-BUM Chierico



Frati Ortodossi Vs Monaci Armeni

Sarò sadico io, ma mi piego sempre in due dalle risate quando vedo le scene successe in questa settimana nella chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme. Qui la versione commentata durante striscia la notizia.

Pare che questi scontri avvengano con frequenza e regolarità già dal medioevo o giù di lì, altro che la Defilippi.

E soprattutto come non amare "Bum-Bum Chierico" quando si lancia sulla polizia!

09 novembre 2008

Se qualcosa può andar storto, lo farà


David Murphy 911 - Nel peggiore dei casi (uno di quattro)
Autore: Roberto Recchioni
Disegni: Matteo Cremona

Già in un post precedente dissi come possano essere antipatici gli stereotipi ma anche quanto possano essere interessanti quando vengono manovrati con intelligenza.
David Murphy mi è piaciuto per questo, si muove nello scenario di quella narrativa d'azione del "chi più ne ha più ne metta" ma con cognizione di causa, giocandoci consapevolmente non pretendendo di convincerci/fregarci con improbabili verosimiltà.
Questo è il primo numero di una miniserie di quattro e si entra subito nella storia e nella continuity, non ci sarà tempo per numeri di transito o di inquadramento e ciò mi fa immaginare che ormai lo strumento della miniserie, in Italia, sta raggiungendo una sua maturità perdendo alcune caratteristiche inappropriate delle collana seriali.


Riferimenti:
- David Murphy 911 è edito dalla Panini Comics
- Il blog ufficiale
- Il blog ufficiale dell'autore (Roberto Recchioni)
- Il sito del copertinista Gabriele Dell'Otto

07 novembre 2008

Domani nella battaglia pensa a me


Antefatto
Capita di essere attratti senza motivo da qualcosa.
Passeggiando in libreria scovai questo libro; Titolo mai sentito, Autore mai sentito, Copertina mai sentita. Però mi piaceva così come mi piacque l'incipit della trama. C'era pure un buon commento di Pietro Citati, che fare? Dopo una settimana torno in libreria e lo compro. Capita.


Storia
"Tutto comincia all'improvviso. In un'appartamento di Madrid, Marta invita a cena Vìctor. Il marito Eduardo è a Londra per lavoro, il figlio finalmente dorme. I due si conoscono appena, si baciano, hanno davanti un'intera notte. Ma ad un tratto, Marta si sente male. Muore in pochi minuti. Nulla potrebbe essere più paurosamente casuale di quell'evento." (Tratto dalla quarta di copertina)
E da qui in poi il protagonista, narratore in prima persona, si ritrova haunted, posseduto, da storie, persone e luoghi in cui è un estraneo.


Postfazione
Altalenante. Il libro scorre bene, e funziona, nelle sue parti squisitamente narrative, però si perde un po' nelle riflessioni. Riflessioni nel complesso interessanti ma trascinate troppo a lungo e ridondanti finiscono per spezzare il ritmo e forzare troppo la mano nella poetica ricercata e in una introspezione troppo ridondante. Personalmente si poteva snellire il tutto senza perdere nulla.



Riferimenti:
- Javier MARIAS, Manana en la batalla piensa en mi, Madrid 1994
- Javier MARIAS, Domani nella battaglia pensa a me, Einaudi, Torino 1998

05 novembre 2008

Son tornati da Marte


Lo ammetto, inizio ad aver seriamente paura.

Gruppi fascisti son sempre esistiti così come sono sempre esistiti quelli con un credo da branco squadrista.
Ora però c'è qualcosa di diverso, sembrano più sicuri e liberi di fare ciò che vogliono.

Li abbiamo visti all'opera mentre si scontravano verso gli studenti delle recenti manifestazioni, anzi non li avevamo visti completamente e durante il programma "chi l'ha visto" in onda su RAI TRE hanno osato trasmettere delle scene che nessun altro telegiornale aveva mostrato in cui si vede un gruppo di estrema destra che prende a "scudisciate" una folla di ragazzini con fare da organizzazione paramilitare.
Il risultato: in nottata un gruppo di questi elementi si reca per un raid punitivo negli studi rai (naturalmente essendo notte ormai non c'era più nessuno negli studi) e indirizzano telefonate pesantemente intimiditative alle redazioni di Rai Tre.
(cliccate qui per leggere l'articolo di repubblica e la trasposizione delle chiamate minatorie)

Inizio ad avere seriamente paura.
-In piazza Navona hanno potuto organizzare un blocco, armati di manganelli, e la polizia li ha lasciati fare pur sapendo che sarebbero venuti a contatto con i manifestanti.
-Ogni volta che il governo dice che bisognerebbe sedare le manifestazioni (ma essendo in democrazia non potrebbe farlo come vorrebbe), compaiono loro.
-La gran parte dell'Informazione li copre.
-E' gente indottrinata.



A sinistra ci saranno sicuramente degli estremi meno pacifici però non hanno gli stessi livelli di violenza gratuita soprattutto verso la gente, questo mi sento libero di affermarlo in pieno.

La seconda parte del filmato sconfina invece nel tragi-comico con la risposta della giornalista di RaiTre alle dichiarazioni di Dell'Utri che infastidito dal lavoro dei pochi giornalisti che fanno il proprio lavoro vorrebbe che si convertissero tutti allo show.
Quello di Rai Tre è diventato ormai un TG atipico: Non parla di meteo ma di clima, non mostra calendari o backstage, i giovani non sono quelli che si drogano ma quelli che lavorano (o che vorrebbero farlo), i giornalisti non dicono le loro opinioni ma mostrano immagini. E' di sinistra ma con onestà intelletuale, cosa che non si può dire di altri tg (quello di Emilio Fede ne è solo il capostipite).