26 agosto 2008

Una Femme Fatale per Stoker


Bram Stoker non ha scritto molto nella sua carriera di narratore, in realtà è conosciuto soprattutto per il "Dracula". Meno nota la restante produzione tra cui degli interessanti racconti brevi e un'altro romanzo, "La Dama del Sudario".

Quest'opera, in forma epistolare, ci ripropone la figura della femme fatale, una misteriosa figura che compare alcune notti al protagonista avvolta da un sudario. E il fascino della donna è la forza del romanzo, almeno finché il mistero non verrà progressivamente svelato e il racconto ne paga le conseguenze perdendo molto del suo interesse. Di sicuro non c'è la forza vista in "Dracula" di creare immagini indelebili nel nostro immaginario collettivo come il vampiro, la contrapposizione fra femme fatale e femme fragile, una certa poesia e fascino del male però il gioco della Dama del sudario fino ad un certo punto funziona e irretisce, forse se Stoker l'avesse spinta maggiormente avanti avrebbe forse creato un'altra figura cardine per la letteratura e per l'immaginario novecentesco.


Riferimenti:
- Bram STOKER;
The lady of the shroud; Londra 1909
- Edizione italiana: Bram STOKER; La Dama del Sudario; Editori Riuniti, Roma 1996
- L'immagine è una foto di Mata-Hari del 1905

24 agosto 2008

Olimpiadi Mon Amour


E un'altra Olimpiade se n'è andata.

Bella come tutte le olimpiadi.

Una manifestazione che non andava boicottata perché boicattare l'olimpiade significa boicottarne il suo significato di pace e di unione, di confronto leale. Il suo semplice esserci stata ha portato i riflettori sulle problematiche della Cina che prima nessuno sembrava conoscere. Ora spetta ai politici e alle nazioni mettere da parte gli interessi economici e fare qualcosa di reale per il Tibet e per i diritti umani. Chiedere agli sportivi la non partecipazione, o particolari manifestazioni, è stato qualcosa di improponibile. Chiuedere ad un atleta di sacrificare il lavoro di una vita è inutile soprattutto quando l'azione più concreta che può fare è quella di esserci e rappresentare i valori dello sport vero.

Come ogni olimpiade è stato bello riuscire ad ammirare i cosiddetti sport minori ed emozionarsi per quegli atleti a metà strada fra il supereroe e il vicino di casa. Sono loro le 28 medaglie italiane e la maggiorparte di tutto il medagliere olimpico. Ora torneranno a vedere in tv i soliti volti e ad allenarsi per le prossime emozioni.

2012 a Londra.

20 agosto 2008

Desktop Story (ep.4)


L'episodio del mese, della storia che vuol ricordare gli sfondi del mio monitor, mostra uno screenshot estratto dalla scena iniziale del Barry Lindon di Stanley Kubrick.

19 agosto 2008

Year One - Anno Uno

Pur non essendo un cultore della letteratura superoistica americana, soprattutto per quella marcata DC Comics, ho sempre apprezzato la figura di Bat-man perché fra i suoi colleghi è uno dei pochi che riesce a esprimere una certa maturità. Certo dipende anche da chi sta dietro i testi e quelli di Frank Miller (Sin City, 300, etc.) sono in ottimo connubio con il "pipistrello".
Avevo già letto "Il ritorno del cavaliere oscuro" dove Miller ci mostra un Bat-man in là con gli anni in uno scenario alla dariva ed è un'opera di alta maturità e riflessione, ora ho letto anche l'altra di Miller su questo personaggio in cui ne narra le origini: Batman, Year One.
Quasi non sembra un fumetto di matrice superoistica, lo stile è quello di un noir così come l'autore aveva già sperimentato nel suo DareDevil, atmosfere hard boiled in cui l'eroe è sul nascere e i corrotti meccanismi della città sembrano un gioco troppo grande per i piccoli idealisti.
Probabilmente gli ultimi Batman visti sugli schermi di Christopher Nolan fanno molto riferimento a questo tipo di interpretazione.



Riferimenti:
- Il personaggio di Batman è stato ideato da Bob Kane nel 1939
- F. MILLER, D. MAZZUCCHELLI;
Batman, year one, 1986
- Le immagini sono tratte dalle pagine del fumetto. La seconda potrebbe essere un omaggio alla poesia "The Raven" di E.A. Poe del 1845

18 agosto 2008

Dylan Dog Color Fest 2


Nel 2007, ad Agosto, la Bonelli sperimentava il Dylan Dog Color Fest in cui l'indagatore dell'incubo si muoveva in 4 storie brevi a colori e con alcuni autori/disegnatori esterni alla serie.

L'esperimento andò bene e questo agosto si è bissata l'esperienza.

Dylan Dog Color Fest 02
- Il pianeta dei morti di Bilotta/Di Giandomenico;
- VideoKiller di Barbato/Stano;
- Il mago degli affari di Ruju/Mari;
- L'inferno in terra di Gualdoni/De Angelis.

Se nel primo color fest la faceva da padrona l'impatto inedito con la grafica in questo secondo numero anche la narrazione è sopra le righe. Anche se personalmente non ho mai ritenuto ben calzanti su Dylan Dog i racconti brevi ho comunque trovato molto interessanti le quattro storie da 32 pagine l'una. Soprattutto la prima è straordinaria come possibile filone alternativo per l'eroe bonelliano e forse meriterebbe un futuro maggiore investimento in numero di pagine.


Riferimenti:
- AAVV; Dylan Dog Color Fest 2; Sergio Bonelli Editore, Milano 2008
- La copertina è stata realizzata da Tanino Liberatore

17 agosto 2008

(14)/15/(16) Ago 08 - Two days Trippin'/BIS




Altra Duegiorni turistica. La meta è stata il Salento sfruttando l'ospitalità di Michele, Daniele, Geppe, in vacanza là con base ad Alliste.

Stavolta gli obbiettivi alla partenza erano:
- Mare;
- Vedere il concerto dei Sud Sound Sistem a Cannole;
- Grigliata di carne;
- Fare almeno un giro di "Stoppa";
- Fare almeno un giro di "Go Kart" al Kartodromo salentino di Ugento.

Le missioni sono state compiute in parte e disattese altre.

Un gran mare a Torre Mozza (frazione di Ugento), anche un gran caldo ma l'acqua era stupenda e il bilancio del tempo passato a contatto dei flutti rispetto a quello a contatto con le dune pendeva decisamente verso il primo. Anche il divertimento in acqua si accendeva così come si spegneva sulla rovente sabbia.
La sera precedente però ci siamo visti obbligati a disertare il concerto dei S.S.S. poiché arrivati a Cannole scopriamo che quello che credevamo gratuito era in raltà una manifestazione a pagamento e onestamente non ci andava di sborsare 15€ senza una adeguata preparazione psicolgica. Dirottiamo la serata alla vicina e bella Otranto con la sua notte bianca.
L'evento però più atteso, ovvero la grigliata di carne, rischiava di morire sul nascere per disguidi che ci portarono a lasciare i carboni a casa, con i supermercati chiusi ed in un paese pressocché fantasma. Era un problema, però dopo esserci procurati una fascina di legna e dopo aver affumicato i disperati vicini a più riprese, carne fù e soddisfammo i nostri istinti carnivori.
E nonostante chi scalcitava per andare a Lecce, per poter prendere il treno, si è riusciti anche a "Stoppare"!
Se il giro di Stoppa è stato possibile, il giro di Kart ci è rimasto invece di traverso per via di un malefico orario della pista salentina che pretende di rimanere chiusa la mattina; con le pive nel sacco non ci rimase che tornarcene alle casette di origine.

Il Top del viaggio però è stato aver reincontrato a sorpresa il mio caro coinquilino di una vita Nico "Pisi" da Monteroni. Adoro quel magnifico pantofolaio!


Riferimenti:
- Foto1: Otranto di notte
- Foto2: Vista su Torre Mozza (Ugento)
- Foto3: Un professionista fochista.

11 agosto 2008

Dodici ere dopo (oppure 12 ere fà)


Dodici anni fà comprai istintivamente un cofanetto con 5 volumi. Lire 24.500, una enormità per me e pattuii con il venditore un pagamento diluito nel tempo.

Tutti i cicli fantastici di R.E. Howard.

Fino ad allora non avevo mai letto niente di fantasy, non avevo mai sentito parlare dell'autore, conoscevo solo il nome del barbaro Conan a cui associavo il volto di Schwarzenegger senza però averne ancora visto i film. Perché lo comprai? Perché ne rimasi ipnoticamente affascinato? Forse per quel cofenetto di cartone nero con scritte rosse, forse per il disegno a pennellate con quell'eroe dall'aspetto così brutale, forse per la mia giovane età così curiosa, fatto sta che dopo una nottata a rimuginarci sopra mi svegliai e mi recai ad impossessarmene (e non corsi poiché ad ogni passo valutavo se ero sicuro di voler spendere quel piccolo patrimonio che non possedevo).

Fui rapito da quelle letture.

Dopo dodici anni ho finito l'ultimo ciclo che mi mancava. Così tanto tempo. I primi volumi li divorai. Il terzo lo lasciai per l'anno successivo. Il quarto aspettò degli anni così come il quinto che non finii. Tempi volontariamente lunghi per prolungare il più possibile le fascinazioni di quei mondi fantastici. Oggi ho terminato l'ultimo centinaio di pagine, l'ultimo ciclo di questo mio personale ciclo di letture.

Il ciclo di Conan;
Il ciclo celta;
Il ciclo di Faccia Di Teschio;
Il ciclo di Solomon Kane;
Il ciclo di Kirby Buchner;
Il ciclo di Kull di Valusia;
Il ciclo di James Allison;
Il ciclo di Cthulhu (commissionato dallo stesso Lovecraft);
Il ciclo di Almuric.

Tanti personaggi ma soprattutto una costellazione di ambientazioni, e il fascino degli scritti di Howard sta anche lì, negli scenari metastorici, nel mistero dei luoghi, nelle evocazioni di civiltà irraggiungibili, in quel pizzico di curiosità archeologica ed esotica, nel potersi muovere in stupefacenti affreschi.
Sono triste, una delle mie preferite fonti per dissetare la mia curiosa voglia di evasione è finita. Mi rimane comunque la rilettura (già fatta più volte per i primi volumi con un soddisfacente appagamento) e la ricerca di nuove sorprese letterarie.


Riferimenti:
- L'immagine non ha nessun riferimento ai cicli di Howard.
- R. E. Howard su wikipedia
- Il personaggio Conan è stato trasposto sia cinematograficamente, nel''81 e nell''84, sia fumettisticamente per la Marvel nel 1970.


08 agosto 2008

5/6 Ago 08 - Two days trippin'



Ogni tanto è bello partire, certo due giorni sul Gargano non sono propriamente un'avventura estrema però con un po di fantasia li possono diventare.

Due giorni con i seguenti obbiettivi:
- Vedere la mostra su Andrea Pazienza a Vico del Gargano;
- Partecipare al concerto a Carpino di Vinicio Capossela;
- Mare, mare, mare.

Le missioni sono state compiute.
La mostra era carina, non era grandissima ma vedere per la prima volta degli originali del "Paz!" fa un certo effetto.
Il Concerto è stato un gran concerto, in una piazza piccola ma stracolma Vinicio ha dato spettacolo, un grand'animale da palco e al pubblico non rimaneva che scaterarsi per stare al passo.
Il mare è stato all'altezza a Peschici, deludente invece quello vicino ai laghi di Lesina e Varano (Torre Mileto) non assolutamente degno di nota.

Per la scienza si è scoperto il luogo più brutto d'Europa... il paese che prende il nome dall'omonimo lago... Ladies & Gentlemen... Lesina City!!!

Ed ecco una foto della squadra al completo


Riferimenti:
- Foto1: la locandina della mostra a Vico del Gargano.
- Foto2: Vista di Peschici
.
- Foto3: Vinicio Capossela in concerto.

- Foto4: Amici in vacanza (da sinistra: Daniele, Filippo, Vincenza, me medesimo).

02 agosto 2008

Vent'anni senza Pazienza


Sono passati venti anni dalla scomparsa di una delle personalità più straordinaria del panorama italiano. Un artista capace giocare con le potenzialità del proprio medium e creare qualcosa di unico, l'arte.

Andrea Pazienza.

Per molti il nome non dirà nulla, ma non sempre la celebrità va di pari passo con ciò che si è dato al mondo.
E le opere di Pazienza, e la sua stessa persona, hanno dato tantissimo.

Pazienza era cresciuto in Puglia, e nel paese in cui un suo amico attualmente ne è sindaco organizzano una mostra in suo onore.
Dal 19 luglio al 30 agosto a Vico del Gargano, "Vite imPAZienti".


Riferimenti:
- Sito dedicato a Pazienza
- L'immagine (utilizzata anche in copertina sul numero attualmente in edicola di
XL di Repubblica) è intitolata " Betta e lo squalo".
- Info sulla mostra

01 agosto 2008

Batman - The Dark Knight


Due film in due giorni, ultimamente avevo un po' trascurato le sale e cerco di rifarmi con questa doppietta. Al Ken del post precedente affianco l'ultimo movie su Batman.

Già avevo parlato di questo film commentandone l'anteprima del trailer (qui) e confermo in pieno le aspettative.
Questa seconda prova sul tema di Chritopher Nolan fa sembrare il precedente Batman Begin una bozza, un lavoro preparatorio. La storia è solenne e le scene molto coinvolgenti. Forse lo stesso batman soffre a livello di charme affianco ai comprimari che sfruttano appieno tutto il fascino che il male può trasmettere.
Forse la visione è leggermente lunga e se ad una prima impressione si è tentati nel dire che avrebbero potuto accorciarne il finale, in realtà sarebbe stato forse più giusto tagliare o semplificare alcune scene iniziali o perdere meno tempo su dettagli tecnici dei gadget del pipistrello; avrebbe senz'altro aiutato nell'arrivare più freschi al finale.

Un solo altro appunto personale. Anche se ai fini della trama e delle tematiche capisco che lo scenario di una metropoli così contemporanea è probabilmente la soluzione migliore, non posso non provare un pizzico di nostalgia per la gotica Gotham City soprattutto nella versione cupa, fantastica e visionaria di Tim Burton.