Ormai viaggio così poco durante l'anno che ne dimenticavo i piaceri.
Da un seminario in virtù di un concorso in provincia di Vicenza è scattata la giusta scusante per prendersi 3 giorni di vacanza. Ho finalmente visto una mia carenza, la, come loro stessi modestamente la definiscono, "bellissima Vicenza" e proseguendo poi a Ferrara dove ho trovato la "carissima Vincenza" (cara come affetto, non come costo).
Con Ordine.
Venerdì 20 Marzo
Dopo la notte in treno arriviamo (Io, Adriano, Arcangela) al comodo orario delle 5eDispari di mattina, scopriamo che nell'operoso veneto i bar non aprono fino alle 7Passate, per la serie "e poi saremmo noi quelli a cui piace dormire". Aspettiamo di poter mollare i bagagli nel B&B e riprendiamo il treno per Dueville, lì troviamo una fastidiosa invasione di cavallette travestite da architetti, il concorso ha avuto troppo successo. Vi si sono iscritti 218 architetti e 11 ingegneri; si denota che la crisi è molto più pesante per gli architetti che per i colleghi ingegneri. Fatto sta che se in Italia esiste ben 1 architetto ogni 600 abitanti, a Dueville ce n'è 1ogni65, di cui solo 3 verranno pagati. Un bell'inizio non c'è che dire.
In questo mare di giacchettine di velluto ritrovo persino Loriana che ormai romana d'adozione partecipa con un gruppo di architetti di provenienza barese. Bisogna andare a Vicenza per reincontrare della gente.
Mangiamo a pomeriggio inoltrato e ritornato a Vicenza vado nel mio B&B, una casa piena di libri (ci sono persino i Dylan Dog nel cesso) che mi fa chiedere: valeva la pena impazzire per cercare di infilare il mio tomino nella valigia? Per principio leggo comunque il mio libro.
Sera Vicenza By Night.
Sabato 21
Visita ragionata di Vicenza, nel senso che se il giorno precedente sono state passeggiate funzionali ad una meta o giri casuali, oggi si cammina con cognizione di causa. Prima però ci congediamo dai nostri luoghi di pernottamento e scopro che il ragazzo della mia proprietaria di casa è anche lui architetto (e basta!) e ne approfitto per fare comunella con la signora del B&B di Arca e Adriano che si lamenta della loro lentezza e degli orari forfaittari.
Come scrivevo prima i vicentini hanno adottato il motto "Vicenza città bellissima", ed effettivamente bella lo è. Certo al centesimo palazzo nel quale scopri lo zampino del Palladio inizi a sbuffare e scopri che Andrea Palladio sta a Vicenza come Pippo Baudo sta alla RAI, ha fatto tutto lui. Inizi anche a divenire eretico pensando che magari lui non era il migliore, era semplicemente l'unico. Altre volte lo annunciano in pompa magna e poi scopri che lui ha fatto solo una finestrella mentre il mazzo se l'è fatto qualcun'altro (9 volte su 10 il povero Vincenzino Scamozzi). Morale della favola: se ami Palladio non andare a Vicenza.
Elenco principali opere viste e/o visitate
- Palazzo della ragione/Basilica palladiana
- Loggia del Capitaniato
- Palazzo Chiericati
- Pinacoteca Civica
- Teatro Olimpico
- Palazzo Valmarana
- Un bar in cui fare la formazione del fantacalcio
- Villa Capra detta "La Rotonda"
- Un'altra villa lì vicino che non mi viene il nome e che ha i nanetti sul muro.
- Palazzo Thiene
- Un fiume che non so che fiume sia
- Un sorcio asfaltato
- Museo diocesano
Il pom abbandono i miei compagni di avventura e solitario prendo il treno per Ferrara con cambio a Padova dove nella mezz'ora di attesa spio la stazione da fuori (carina) e la via che porta verso la città (intravedo un mezzo castello strano). Posso dire di aver visto anche Padova. Scopro in viaggio che da noi i treni regionali hanno a malapena le sedute mentre al nord lo schermo col satellitare che ti dice la tua posizione precisa. Bastardi.
A Ferrara mi aspetta (in realtà mi avrebbe aspettato se mi fossi ricordato di farle uno squillo a Rovigo) LaCascella (n.d.r. trattasi di Vincenza), baci, abbracci, saluti e poi di corsa a marcare il territorio appropriandomi di casa sua. Sono in viaggio ti pare che passo la sera in casa? pare proprio bene. Serata squisitamente casalinga, io, Enza (che è sempre Vincenza) ed Erwin a mangiare a sbafo e poi spalmati sul divano a guardare film.
Domenica 22
Sveglia beatamente alle 11 e per sveglia intendo lo shock di una mano ghiacciata in faccia (maledetta Enza!). Aperitivo e pranzo non solo a sbafo ma anche buono, Lasagna di radicchio, mai assaggiata ma buona, brava cuoca ti sei fatta perdonare la mano ghiacciata.
Pomeriggio a zonzo per Ferrara. Scopro che la mia ospite vive in un'oasi di benessere. Una casa praticamente all'interno di un parco, quiete, biciclette, prati con rete di pallavolo, basket, ping-pong; unico fastidio è che una domenica si e una no possono arrivare occasionali schiamazzi dal vicino stadio della Spal i cui tifosi sembrano dei damerini inglesi in bici. Sono invidioso.
Sera, si cena al greco con una pita veramente buona, non pesante e al gusto di fritto come generalmente la fanno in Italia.
Purtroppo la giornata finisce.
La mattina seguente si parte.
Riferimenti:
- Le immagini sono tratte dal web, nell'ordine: Lanerossi a Dueville, Basilica Palladiana (VI), Disegno della Basilica del Palladio, le rillassanti strade ferraresi.
- Concorso a Dueville (link al sito del comune)
Da un seminario in virtù di un concorso in provincia di Vicenza è scattata la giusta scusante per prendersi 3 giorni di vacanza. Ho finalmente visto una mia carenza, la, come loro stessi modestamente la definiscono, "bellissima Vicenza" e proseguendo poi a Ferrara dove ho trovato la "carissima Vincenza" (cara come affetto, non come costo).
Con Ordine.
Venerdì 20 Marzo
Dopo la notte in treno arriviamo (Io, Adriano, Arcangela) al comodo orario delle 5eDispari di mattina, scopriamo che nell'operoso veneto i bar non aprono fino alle 7Passate, per la serie "e poi saremmo noi quelli a cui piace dormire". Aspettiamo di poter mollare i bagagli nel B&B e riprendiamo il treno per Dueville, lì troviamo una fastidiosa invasione di cavallette travestite da architetti, il concorso ha avuto troppo successo. Vi si sono iscritti 218 architetti e 11 ingegneri; si denota che la crisi è molto più pesante per gli architetti che per i colleghi ingegneri. Fatto sta che se in Italia esiste ben 1 architetto ogni 600 abitanti, a Dueville ce n'è 1ogni65, di cui solo 3 verranno pagati. Un bell'inizio non c'è che dire.
In questo mare di giacchettine di velluto ritrovo persino Loriana che ormai romana d'adozione partecipa con un gruppo di architetti di provenienza barese. Bisogna andare a Vicenza per reincontrare della gente.
Mangiamo a pomeriggio inoltrato e ritornato a Vicenza vado nel mio B&B, una casa piena di libri (ci sono persino i Dylan Dog nel cesso) che mi fa chiedere: valeva la pena impazzire per cercare di infilare il mio tomino nella valigia? Per principio leggo comunque il mio libro.
Sera Vicenza By Night.
Sabato 21
Visita ragionata di Vicenza, nel senso che se il giorno precedente sono state passeggiate funzionali ad una meta o giri casuali, oggi si cammina con cognizione di causa. Prima però ci congediamo dai nostri luoghi di pernottamento e scopro che il ragazzo della mia proprietaria di casa è anche lui architetto (e basta!) e ne approfitto per fare comunella con la signora del B&B di Arca e Adriano che si lamenta della loro lentezza e degli orari forfaittari.
Come scrivevo prima i vicentini hanno adottato il motto "Vicenza città bellissima", ed effettivamente bella lo è. Certo al centesimo palazzo nel quale scopri lo zampino del Palladio inizi a sbuffare e scopri che Andrea Palladio sta a Vicenza come Pippo Baudo sta alla RAI, ha fatto tutto lui. Inizi anche a divenire eretico pensando che magari lui non era il migliore, era semplicemente l'unico. Altre volte lo annunciano in pompa magna e poi scopri che lui ha fatto solo una finestrella mentre il mazzo se l'è fatto qualcun'altro (9 volte su 10 il povero Vincenzino Scamozzi). Morale della favola: se ami Palladio non andare a Vicenza.
Elenco principali opere viste e/o visitate
- Palazzo della ragione/Basilica palladiana
- Loggia del Capitaniato
- Palazzo Chiericati
- Pinacoteca Civica
- Teatro Olimpico
- Palazzo Valmarana
- Un bar in cui fare la formazione del fantacalcio
- Villa Capra detta "La Rotonda"
- Un'altra villa lì vicino che non mi viene il nome e che ha i nanetti sul muro.
- Palazzo Thiene
- Un fiume che non so che fiume sia
- Un sorcio asfaltato
- Museo diocesano
Il pom abbandono i miei compagni di avventura e solitario prendo il treno per Ferrara con cambio a Padova dove nella mezz'ora di attesa spio la stazione da fuori (carina) e la via che porta verso la città (intravedo un mezzo castello strano). Posso dire di aver visto anche Padova. Scopro in viaggio che da noi i treni regionali hanno a malapena le sedute mentre al nord lo schermo col satellitare che ti dice la tua posizione precisa. Bastardi.
A Ferrara mi aspetta (in realtà mi avrebbe aspettato se mi fossi ricordato di farle uno squillo a Rovigo) LaCascella (n.d.r. trattasi di Vincenza), baci, abbracci, saluti e poi di corsa a marcare il territorio appropriandomi di casa sua. Sono in viaggio ti pare che passo la sera in casa? pare proprio bene. Serata squisitamente casalinga, io, Enza (che è sempre Vincenza) ed Erwin a mangiare a sbafo e poi spalmati sul divano a guardare film.
Domenica 22
Sveglia beatamente alle 11 e per sveglia intendo lo shock di una mano ghiacciata in faccia (maledetta Enza!). Aperitivo e pranzo non solo a sbafo ma anche buono, Lasagna di radicchio, mai assaggiata ma buona, brava cuoca ti sei fatta perdonare la mano ghiacciata.
Pomeriggio a zonzo per Ferrara. Scopro che la mia ospite vive in un'oasi di benessere. Una casa praticamente all'interno di un parco, quiete, biciclette, prati con rete di pallavolo, basket, ping-pong; unico fastidio è che una domenica si e una no possono arrivare occasionali schiamazzi dal vicino stadio della Spal i cui tifosi sembrano dei damerini inglesi in bici. Sono invidioso.
Sera, si cena al greco con una pita veramente buona, non pesante e al gusto di fritto come generalmente la fanno in Italia.
Purtroppo la giornata finisce.
La mattina seguente si parte.
Riferimenti:
- Le immagini sono tratte dal web, nell'ordine: Lanerossi a Dueville, Basilica Palladiana (VI), Disegno della Basilica del Palladio, le rillassanti strade ferraresi.
- Concorso a Dueville (link al sito del comune)