26 marzo 2009

20/21/22 MAR 09 - Vicenza + Ferrara



Ormai viaggio così poco durante l'anno che ne dimenticavo i piaceri.
Da un seminario in virtù di un concorso in provincia di Vicenza è scattata la giusta scusante per prendersi 3 giorni di vacanza. Ho finalmente visto una mia carenza, la, come loro stessi modestamente la definiscono, "bellissima Vicenza" e proseguendo poi a Ferrara dove ho trovato la "carissima Vincenza" (cara come affetto, non come costo).

Con Ordine.

Venerdì 20 Marzo
Dopo la notte in treno arriviamo (Io, Adriano, Arcangela) al comodo orario delle 5eDispari di mattina, scopriamo che nell'operoso veneto i bar non aprono fino alle 7Passate, per la serie "e poi saremmo noi quelli a cui piace dormire". Aspettiamo di poter mollare i bagagli nel B&B e riprendiamo il treno per Dueville, lì troviamo una fastidiosa invasione di cavallette travestite da architetti, il concorso ha avuto troppo successo. Vi si sono iscritti 218 architetti e 11 ingegneri; si denota che la crisi è molto più pesante per gli architetti che per i colleghi ingegneri. Fatto sta che se in Italia esiste ben 1 architetto ogni 600 abitanti, a Dueville ce n'è 1ogni65, di cui solo 3 verranno pagati. Un bell'inizio non c'è che dire.
In questo mare di giacchettine di velluto ritrovo persino Loriana che ormai romana d'adozione partecipa con un gruppo di architetti di provenienza barese. Bisogna andare a Vicenza per reincontrare della gente.
Mangiamo a pomeriggio inoltrato e ritornato a Vicenza vado nel mio B&B, una casa piena di libri (ci sono persino i Dylan Dog nel cesso) che mi fa chiedere: valeva la pena impazzire per cercare di infilare il mio tomino nella valigia? Per principio leggo comunque il mio libro.
Sera Vicenza By Night.

Sabato 21
Visita ragionata di Vicenza, nel senso che se il giorno precedente sono state passeggiate funzionali ad una meta o giri casuali, oggi si cammina con cognizione di causa. Prima però ci congediamo dai nostri luoghi di pernottamento e scopro che il ragazzo della mia proprietaria di casa è anche lui architetto (e basta!) e ne approfitto per fare comunella con la signora del B&B di Arca e Adriano che si lamenta della loro lentezza e degli orari forfaittari.
Come scrivevo prima i vicentini hanno adottato il motto "Vicenza città bellissima", ed effettivamente bella lo è. Certo al centesimo palazzo nel quale scopri lo zampino del Palladio inizi a sbuffare e scopri che Andrea Palladio sta a Vicenza come Pippo Baudo sta alla RAI, ha fatto tutto lui. Inizi anche a divenire eretico pensando che magari lui non era il migliore, era semplicemente l'unico. Altre volte lo annunciano in pompa magna e poi scopri che lui ha fatto solo una finestrella mentre il mazzo se l'è fatto qualcun'altro (9 volte su 10 il povero Vincenzino Scamozzi). Morale della favola: se ami Palladio non andare a Vicenza.
Elenco principali opere viste e/o visitate
- Palazzo della ragione/Basilica palladiana
- Loggia del Capitaniato
- Palazzo Chiericati
- Pinacoteca Civica
- Teatro Olimpico
- Palazzo Valmarana
- Un bar in cui fare la formazione del fantacalcio
- Villa Capra detta "La Rotonda"
- Un'altra villa lì vicino che non mi viene il nome e che ha i nanetti sul muro.
- Palazzo Thiene
- Un fiume che non so che fiume sia
- Un sorcio asfaltato
- Museo diocesano

Il pom abbandono i miei compagni di avventura e solitario prendo il treno per Ferrara con cambio a Padova dove nella mezz'ora di attesa spio la stazione da fuori (carina) e la via che porta verso la città (intravedo un mezzo castello strano). Posso dire di aver visto anche Padova. Scopro in viaggio che da noi i treni regionali hanno a malapena le sedute mentre al nord lo schermo col satellitare che ti dice la tua posizione precisa. Bastardi.
A Ferrara mi aspetta (in realtà mi avrebbe aspettato se mi fossi ricordato di farle uno squillo a Rovigo) LaCascella (n.d.r. trattasi di Vincenza), baci, abbracci, saluti e poi di corsa a marcare il territorio appropriandomi di casa sua. Sono in viaggio ti pare che passo la sera in casa? pare proprio bene. Serata squisitamente casalinga, io, Enza (che è sempre Vincenza) ed Erwin a mangiare a sbafo e poi spalmati sul divano a guardare film.

Domenica 22
Sveglia beatamente alle 11 e per sveglia intendo lo shock di una mano ghiacciata in faccia (maledetta Enza!). Aperitivo e pranzo non solo a sbafo ma anche buono, Lasagna di radicchio, mai assaggiata ma buona, brava cuoca ti sei fatta perdonare la mano ghiacciata.
Pomeriggio a zonzo per Ferrara. Scopro che la mia ospite vive in un'oasi di benessere. Una casa praticamente all'interno di un parco, quiete, biciclette, prati con rete di pallavolo, basket, ping-pong; unico fastidio è che una domenica si e una no possono arrivare occasionali schiamazzi dal vicino stadio della Spal i cui tifosi sembrano dei damerini inglesi in bici. Sono invidioso.
Sera, si cena al greco con una pita veramente buona, non pesante e al gusto di fritto come generalmente la fanno in Italia.
Purtroppo la giornata finisce.
La mattina seguente si parte.

Riferimenti:
- Le immagini sono tratte dal web, nell'ordine: Lanerossi a Dueville, Basilica Palladiana (VI), Disegno della Basilica del Palladio, le rillassanti strade ferraresi.
- Concorso a Dueville (link al sito del comune)

13 marzo 2009

Watchmen


Visto, visto, visto. Soddisfatto.

Come avevo preannunciato un paio di post prima (qui), se si conosce già l'opera originaria non bisogna mettersi là a fare i puntigliosi nel cercare le differenze. E' una trasposizione su un media differente e con un pubblico più ampio e quindi è normale che qualcosa la si debba adattare, l'importante è non tradire lo spirito originario e, chechèsènedica, mi pare alquanto fedele. Certo qualche combattimento e qualche atteggiamento strafigo potevano risparmiarselo ma è il dazio da pagare per far cassetta e non rimetterci. Forse chi ha visto il film non-cosciente della graphic novel si è goduto meglio la pellicola a patto di prestare una certa attenzione ai dettagli, cosa generalmente non richiesta nelle classiche opere di ispirazione fumettistica.

Quindi non starò a dirvi le differenze, sostanziali o filosofiche che siano, con l'originale di Alan Moore, che tra l'altro si dissociò sin dall'inizio dicendo che il suo libro è impossibile da rendere al cinema, ma punterei l'attenzione sulla volontà di ricreare una scenografia anti-utopica capace di farci interrogare, attraverso estremizzazioni, su questioni prettamente legate alla natura umana. In funzione di ciò, nell'ottica della nobile fantascienza, possiamo accettare il gioco dei "se" ed entrare nelle chiavi di lettura parallele che affiancano quella puramente d'intrattenimento.

Particolarmente interessanti sono stati i titoli di testa: "scene d'epoca" ci mostrano gli albori della nascita degli eroi mascherati permettendoci il salto mentale nella dimensione di quegli anni ottanta rivisti alla luce del "se qualcosa fosse andato in maniera diversa". A proposito di scene da segnalare, il mio lato feticista è andato in visibilio per quello stivale nero nella scena di sesso (anche alquanto esplicita) fra Silk Spectre e Nite Owl, spero di trovare al più presto un'immagine da mostrare.

07 marzo 2009

David Murphy 911 (4/4)


Si è conclusa la miniserie della Panini Comics, David Marphy 911, di R. Recchioni e disegnata da M. Cremona.
Anche se storicamente ce ne sono state altre, questa è la prima (insieme a Trigger di Ade Capone per la Star Comics) da quando la Bonelli ha aperto le porte massicciamente all'idea della cosiddetta mini-serie.
L'opera è partita alla grande, con un gran ritmo e degli aspetti, seppur nella scia del fumetto d'avventura italiano, alquanto innovativi. Arrivata alla conclusione si possono tirare dell somme positive.
Anche se devo dire che il finale l'ho trovato abbastanza sottotono rispetto alle aspettative iniziali, sia chiaro non brutto o mal fatto ma meno pregnante.

Riporto la mail che ho inviato alla mailing list di ayaaaak dove spiegavo questa mia indefinibile insoddisfazione di fondo:

Se dovessi esprimere un giudizio sintetico sulla serie nel complesso direi: gradevole. Il lavoro è ben fatto, credo ci sia poco da dire. Però anch'io ho sentito, nel susseguirsi della lettura, un calo. Inizialmente non sapevo spiegarlmelo, insomma le regole del gioco erano abbastanza chiare dall'inizio e la cifra stilistica rimaneva coerente. Terminato l'ultimo numero ho capito la mia leggera insoddisfazione. C'è stato un progressivo spostamento del fulcro delle tematiche dalla "maledizione" all' "organizzazione controlla-mondo". Mi aspettavo un finale in cui il protagonista non dico avrebbe chiuso il cerchio, ma almeno si fosse confrontato anche con se stesso. Si è preferito lasciare la porta aperta che va bene per un proseguo ma lascia l'amaro in bocca per la completezza della miniserie. C'è stato un leggero tradimento (parola forse altisonante) perché in una miniserie mi aspetto una chiusura delle tematiche e del cerchio anziché un'andatura rettilinea (potenzialmente infinita) che mi costringa a legarmi a tempo indefinito.


La questione della miniserie all'italiana mi intriga e forse per questo divengo alquanto puntiglioso e quindi mi sa che se ne capiterà l'occasione non perderò l'occasione per ritornare sull'argomento.


Riferimenti:
- R. RECCHIONI, M. CREMONA; David Murphy 911; Panini Comics 2008/09

- Sito David Marphy 911

02 marzo 2009

Trailer Watchmen



Mi pareva strano che iniziassero a mostrare i trailer adesso se l'uscita è a Giugno.
Ed infatti l'uscita non è a Giugno. Avevo letto 3-6-09 non pensando che quei "non uniformati" degli americani scrivono mese-giorno-anno.
Quindi con sommo gaudio dovrò aspettare solo pochi giorni.
Non vedo l'ora di vederlo. Watchmen è, a ragione, una delle migliori opere del Novecento (e a detta non solo mia o di qualche gruppetto, ma di gente ben più autorevole), dal trailer sembra che la pellicola risponda abbastanza bene alle pagine originali anche se le trasposizioni non si sa mai come vengono. Non mi fisso su una riproposizione pedissequa, sarebbe anche sterile daltrocanto, l'importante sarà non tradirne lo spirito e le atmosfere.
Il genere di Watchmen (il fumetto) è la fantascienza antiutopistica (anche se l'ambientazione è negli anni '80) che prende il superoistico a pretesto per esprimere la crisi di un tipo di mondo e le sue paure. Inseribile in quel filone di fantascienza nobile che fa di un visionario futuro una metafora del presente. Andiamo a braccetto con Blade Runner per intenderci. Ora non so se la trasposizione cinematografica riuscirà a trasmettere tutte le qualità del Fumetto, ma confido molto nel materiale di partenza.


Riferimenti:
- Z. SNIDER; Watchmen; USA 2009
- Sito ufficiale watchmen the movie (ing)
- su wiki (it)
- La musica della seconda parte del trailer è "Take a Bow" dei Muse