Pellicola con due registri.
La prima parte è quasi un documentario, estremamente interessante come idea e impostazione e soprattutto perché rispecchia i veri propositi di un certo tipo di fantascienza ovvero quella come metafora della realtà. Per intendenci, prendo un aspetto umano o del nostro presente, lo estremizzo mascherandolo da altro, lo ambiento in maniera tale che emerga l'idea pura senza che venga sporcata dai nostri preconcetti ed ecco l'essenza della fantascienza.
La seconda parte invece diviene troppo un film d'azione mantenendo della fantascienza solo il contenitore e l'interesse cala in maniera proporzionale ai proiettili (o raggi) usati. Per non parlare della retorica. Se non fosse diventato retorico nel finale sarebbe stato un piccolo capolavoro.
Non perdo tempo a raccontarvi la trama visto che la trovate facilmente in rete.
Riferimenti:
- N. Blomkamp; District 9; USA/NZ 2009
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