20 novembre 2009

Gli abbracci spezzati


Storia di una donna che per via di una rara sindrome non può sopportare gli accostamenti bicromatici; per uno scherzo del destino le consegnano un carico di noti biscotti da inzuppo nel latte di una nota marca italiana di prodotti per la prima colazione. Sarà costretta ad una scelta al limite, separare il cacao dalla panna dai gustosi frollini...

Ok basta cazzate, in realtà gli Abbracci sono spezzati solo perché non entrano sani nella tazzina del caffè.
Ok,ok,ok, non cambiate sito, la smetto veramente.

Bel film, trattato con la solita grazia di cui è capace Almodovar. Io non sono un amante della poesia, spesso è troppo forzata; Almodovar invece sa essere poetico con naturalezza, e quesa è una gran cosa, e la fotografia e le musiche sono cariche di evocatività.
Poi ad un certo punto ci sono le riprese di un film nel film, con il gazpacho e penso < certo che Almodovar è fissato col Gazpacho ... >, poi ci aggiunge come ingrediente un sacco di pastiglie di sonnifero e penso < ...vai a vedere che... >, noto il set e i colori <...bingo!> ed ecco una diverte autocitazione di "Donne sull'orlo di una crisi di nervi".

Altre curiosità, molto più stupide o per gente dozzinale come me sono:
- nello studio dello scrittore/regista, fra i modellini di robot sui mobili c'è anche una riproduzione del razzo spaziale di "Tintin: Obiettivo Luna" di Hergé.
- si vedono le tette della Penelope Cruz.
- c'è la sempiterna attrice col nasone di Almodovar in una piccolissima apparizione.
- mia sorella dice che il vestito di Penelope/escort sia preso pari-pari da un art-book di sailormoon.

1 commento:

Xadhoom! ha detto...

- si vedono le tette della Penelope Cruz.

Era un pò di tempo che non ti sentivo fare simili citazioni da berlusconer puVo! Iniziavo a preoccuparmi, poi per fortuna vedo che sei rinsavito...

...anche se essere berlusconer non significa proprio essere rinsaviti, ma vabbè, era per rendere il concetto.