
E' passata circa una settimana (o di più? ormai non ricordo) dall'ultimo di Woody Allen, che ritorna alla commedia dopo gli ultimi film di genere tragico. Naturalmente è una commedia stilisticamente diversa dalla sua verve storico/classica e forse è giusto anche così. Un autore nel tempo cambia e si trasforma e così anche le sue opere e soprattutto i "Grandi" tendono a non sopportare il farsi schematizzare troppo.
Punto di forza sono, come solitamente avviene nei film di Allen, dialoghi e riprese.
Forse si è indugiati un po' troppo su una Barcellona turistico/stereotipata Gaudìcentrica e a volte troppo spagnola mentre mi immaginavo, per il tipo di film, una visione più catalanamente intimista della città.
Durante il film temevo di vedere il nostro incubo, i mosos d'esquadra, ma fortunatamente il mio cuore è stato preservato dall'esperienza. Invece i miei occhi si sono deliziati con le splendide protagoniste (belle e brave) e con la scelta delle auto (tutte italiane, hehe).
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