28 ottobre 2008

Wall-E (weekly movie N.2)


A semicaldo (o semifreddo), essendo passata quasi una settimana dalla visione, dico che è il più bello prodotto dalla Pixar. Probabilmente in molti non saranno d'accordo con me così come non lo sono quando dico che il precedente (ed osannato) Ratatuille non mi piacque poi tanto.

La grafica è stupenda come in tutte le opere Pixar, ma stavolta c'è qualcosa in più negli scenari, ci sono viste che hanno qualcosa di grandioso e di un espressionismo toccante, soprattutto nelle grandi visioni d'insieme e nelle panoramiche.

La storia poi è divertente, a tratti commuovente e ben composta come nelle altre opere Pixar, ma stavolta c'è qualcosa di più nella capacità di sfruttare la fantascienza nella sua più grande potenzialità, ovvero quella di metafora del presente. Non mi riferisco tanto alla questione della terra inondata di rifiuti, questa è ormai questione di attualità più che di fantascienza, ma piuttosto nella visione di una umanità che vive per inerzia convinta di essere padrona di se stessa ma in realtà immersa in una visione distorta del mondo/astronave. Una visione quasi alla Matrix; oltre naturalmente al dubbio alla Blade Runner (o A.I.) del cosa è umano.

Naturalmente la pellicola è apprezzabilissima anche senza tutte le riflessioni fatte fin'ora.

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