E' praticamente ovvio che esistano
Altre Forme di Vita. Almeno questa era la convincente posizione dei Bluvertigo. Fra scettici e "credenti", in mancanza di meglio, si riduce ad una questione di fede.
Ma la logica non può rientrare?
E se partissimo dal considerare lo spazio stesso? L'universo è per noi qualcosa di intangibile, qualcosa di così spaventosamente grande da andare oltre gli schemi di comprensione umana, possiamo intuirne alcune periferie senza afferrarne appieno le essenze. La nostra mente non può che ridurre il tutto secondo processi a noi noti e ricondurci a delle opzioni commestibili per il nostro intelletto.
Proviamo allora a ipotizzare la spazialità dell'universo individuandone le possibilità:
-a- L'universo è infinito.
-b- L'universo è finito.
-c- Esiste qualcosa che non prevede il finito o l'infinito, che sia umanamente non-comprensibile (come ad esempio ulteriori dimensioni oppure altro di inimmaginabile).
Con l'ipotesi "a" poniamo un universo infinito. In uno spazio infinito stelle, pianeti, polvere, comete, nebulose sono infinite e dopo aver dimostrato che la vita esiste e quindi è possibile (esistiamo ergo siamo) per quanto sia poco ripetibile, con una percentuale vicina allo zero, in un campionario infinito di situazioni ci troviamo cmq di fronte ad infinite forme di vita alternativa.
Quindi: ESISTONO ALTRE FORME DI VITA.
Con l'ipotesi "b" poniamo un universo finito (oltre il finito ricadiamo nell'ipotesi "c"). In uno spazio finito abbiamo un numero finito di oggetti e contesti quindi anche il numero di forme di vita sarà numericamente determinabile per quanto grande possa essere l'intero universo. Quindi il numero di forme di vita potrà essere zero, uno oppure
n. Zero lo escludiamo altrimenti saremmo costretti a negare noi stessi, uno è il risultato minimo certo perchè oltre a quelle del nostro pianeta non ne conosciamo altre, fuori dal nostro pianeta non abbiamo dati a sufficienza per poter dare una proiezione probabilistica credibile.
Quindi: ESISTE ALMENO UNA FORMA DI VITA.
L'ipotesi "c" è naturalmente qualcosa che ci mette in crisi poiché andrebbe contro gli schemi umani con i quali il nostro cervello è abituato a lavorare e si porrebbero altre quastioni come l'andare a definire lo stesso concetto di vita in una dimensione le cui regole base (fisiche, matematiche e logiche) sono diverse da quelle da noi conosciute.
Quindi: POTREBBE NON ESISTERE VITA (umanamente definita).
Riferimenti:
- L'immagine mostra una specie degli abissi marini (naturalmente della nostra Terra), se volete sapere il nome scientifico non so dirvelo, se volete vedere altri animali delle profondità marine andate qui oppure qua, se volete sapere se la cipolla è la morte sua dovrete sperimentarlo in proprio.
- La canzone Altre F.D.V. è dei Bluvertigo, contenuta nell'album "Metallo Non Metallo", Mescal 1997.